Buongiorno a tutti! Oggi una tartaruga ha fatto capolino nel giardino di Villa Rossa. Sono due le ospiti dal carapace scuro che vivono nel giardino del campus, sicuramente dagli anni novanta, quando il programma é cresciuto ed ha avuto necessitá di allargarsi. Insieme al villino anche le due tartarughe sono state acquistate senza saperlo e presto sono
diventate le mascotte della SUF. Si dice che quando riesci a vederne una sarai baciato dalla “dea bendata”, se ne vedi due insieme, allora sicuramente sei destinato a rimanere a lungo In Italia onorato, festeggiato e amato.
Si narra che siano le discendenti delle tartarughe del duca Cosimo I de’ Medici Sapevate che Cosimo I aveva scelto, come si direbbe oggi , un “logo” originale che lo rappresentava e lo differenziava? Una tartaruga con una vela gonfia di vento sulla sommitá della corazza, accompagnata dall’espressione latina “festina lente“, ovvero “affrettati lentamente”, cosa voleva dire? Come si puó andare veloci, lentamente?
“Chi non pensa le cose innanzi non le fa mai bene”, così scrive il duca Cosimo in una delle sue lettere al primogenito ed erede al trono Francesco destinate a trasmettergli i fondamenti dell’esercizio del potere. “L’uomo di governo non deve intraprendere nulla sotto l’impulso della fretta e della temerarietà, in quanto il tempo concesso a una cauta riflessione sarà portatore di un vento gagliardo che consentirà di condurre a buon fine le proprie azioni”.
Ecco, dunque, il significato profondo dell’espressione “festina lente”, una contraddizione apparente che racchiude uno dei segreti del buon governo.
Se guardate bene uno degli ottagoni che decorano il soffitto dell’attuale Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, è possibile vedere come Giorgio Vasari ha raffigurato il pensiero appena delineato nelle righe che Cosimo ci ha lasciato.
Qui Cosimo é solo, in una camera del palazzo ducale, concentrato sullo studio delle fortificazioni di Siena, città che intendeva conquistare nel più breve tempo possibile.
Numerose sono le figure lo circondano, non sono personaggi reali appartenenti alla sua corte, ma personificazioni, figure allegoriche che rappresentano le 4 virtú di pensiero che devono accompagnare la figura centrale/la FORZA di un buon regnante: il Silenzio, cioé la riservatezza, la segretezza che deve caratterizzare ogni progetto, la Prudenza, la Pazienza e la Vigilanza.
Le tartarughe con la vela che potete vedere ai margini dell’ottagono non sono altro che la sintesi di questo pensiero.
Sono oltre un centinaio le strane tartarughe con la vela raffigurate in molte delle sale dei Quartieri monumentali di Palazzo Vecchio, provate a cercarle ma “affrettatevi lentamente”, sia ben chiaro!