Syracuse o Siracusa? di Giulia Chellini – Università di Firenze

syracue citysiracusaCITTA'Se mettiamo a confronto alcune foto di Syracuse, una delle più importanti città dello Stato di New York, insieme a quelle di Siracusa, città del Sud-Est della Sicilia, le differenze saltano all’occhio e colpiscono il nostro immaginario. Si va dalla classica cittadina nordamericana dai moderni ed imponenti edifici, alcuni in tipico stile vittoriano ad un luogo imbevuto di storia antica, affacciato sullo Ionio e baciato dal sole. Come tanti altri siti americani che prendono il loro nome da località italiane, Syracuse, oggi sede di una delle più importanti Università degli Stati Uniti, porta con sé, quasi inconsapevolmente un bagaglio culturale immenso. E viene da chiedersi perché mai il pioniere John Wilkinson scelse in quel caso di rendere omaggio proprio a Siracusa. Le conclusioni che si possono trarre sono molteplici, e affatto banali.

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Duomo di Siracusa

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Quartieri di Siracusa

Partiamo dalla Sicilia stessa, una terra entusiasmante che non ha quasi niente da invidiare alle altre regioni italiane: circondata da un mare meraviglioso, un entroterra ricco di splendidi paesaggi, un vulcano come l’Etna con crateri che offrono scenari da mozzare il fiato ed una tra le culture più ricche che vanta influenze greche, romane, bizantine, normanne e persino arabe. Tutto questo è anche Siracusa.

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Archimede nacque a Siracusa nel 230 dc

Patria di Archimede che vi nacque nel 287 a. C. e di Elio Vittorini, 1908, è pronta a deliziarti la vista e lo spirito con il suo teatro greco, sede tutt’oggi di molte rappresentazioni di tragedie quali l’Edipo Re e l’Antigone di Sofocle, e con le altre meraviglie del Parco Archeologico di Neapolis, dove si trovano rovine sia greche che romane.

Ma il vero cuore di Siracusa è l’isola di Ortigia, dove, ai tempi dell’incursione araba, la popolazione si rifugiò facendo sì che la città resistesse agli invasori per ben vent’anni. Venendo dalla terraferma si apre all’occhio umano un concentrato di sicilianità a tutti

Sircusa, il mercato del pesce

Sircusa, il mercato del pesce

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La ricca cucina siciliana dai sapori arabi mediterranei

gli effetti. La Piazza del Duomo è un trionfo di edifici in puro stile barocco, nelle viuzze adiacenti case recentemente ristrutturate si affiancano ad altre fatiscenti provocando nell’animo del curioso visitatore una forte sensazione di  vita vissuta, consumata ed impregnata di storie da scoprire e da raccontare. E poi il lungomare, con i suoi caffè e gli altri edifici storici come la Fonte Aretusa permettono all’occhio, già sazio di bellezza, di guardare l’orizzonte e fare un ulteriore tuffo nel passato, pensando magari a tutte quelle scorrerie, a quelle lotte tra diverse civiltà che con prepotenza si contendevano il dominio dell’isola regalandole però, allo stesso tempo, preziosissimi doni che oggi abbiamo la fortuna di contemplare, affascinati.

 Vale la pena lasciarsi ammaliare da Siracusa, che rappresenta in tutto e per tutto quel Touch of Italy di cui tanto andiamo fieri. Ma non solo per le ricchezze sinora elencate. A volte il Sud Italia viene percepito, con uno sguardo generalizzante, come sinonimo di disordine, sporcizia, disorganizzazione e malaffare. Almeno in questo caso, non c’è niente di più falso. Il popolo di Siracusa e di tutta la Sicilia è capace di accoglierti in modo esemplare. Ti avvolge, ti coccola, ti tenta con deliziose prelibatezze culinarie e si prende cura di te. Quando si sente dire che il Sud è un problema, bisogna prima capire che Il Sud non solo è da scoprire ed amare, ma da capire, comprendere e penetrare.

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